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Il futuro degli Enti Locali e i provvedimenti post Covid-19

Gli Enti Locali sono l’avamposto dello Stato: frase fatta, roboante? Eppure questa è la realtà. In questo tempo di pandemia, nessuno disconosce l’attività svolta dallo Stato ma il sistema EE.LL. ha dovuto reggere tutto il peso della fortissima pressione sociale. Esigenze economiche e assistenziali, sanitarie, comportamentali, organizzative. Tutto questo in una situazione difficilissima e spesso di grande difficoltà nell’interpretare le norme, circolari e disposizioni, Statali e Regionali.

Il 13 Maggio il Governo vara il Decreto-legge Rilancio Italia, esso certamente contiene importanti risorse per i Comuni, le Provincie e le Città Metropolitane ma il tema rimane sempre lo stesso: quali i tempi di erogazione? Perché o le risorse si trasferiscono subito o tutto, come spesso è successo, sarà talmente dilazionato nel tempo che le risposte diventeranno, se non inutili, certamente inadeguate a rispondere all’emergenza.

Ecco un esempio:

FONDO PER L’ESERCIZIO DELLE FUNZIONI FONDAMENTALI DEGLI EE.LL. 

3 MILIARDI PER I COMUNI
500 MILIONI PER LE PROVINCIE E LE CITTA’ METROPOLITANE
TEMPI PER L’ATTUAZIONE:

Il fondo è ripartito entro il 10 luglio con D.M. interno di concerto con il MEF
Un acconto del 30% sarà erogato entro 10 gg dalla pubblicazione del Decreto
Si capisce benissimo che se tutto andrà bene i soldi arriveranno ai Comuni non prima del 30 settembre, perché anche se a luglio si riuscisse a fare le attribuzioni ai Comuni, tenuto conto che si dovrà aprire un tavolo tecnico di concertazione tra governo e ANCI, subito dopo arriverà agosto con tutta l’Amministrazione Pubblica bloccata con il conseguente slittamento dei tempi!

Ecco perché bruciare i tempi di erogazione diventa la vera sfida del Governo Nazionale.

Interessanti sono i fondi destinati all’abbattimento dei debiti commerciali di cui su 12,5 miliardi complessivi, 6,5 miliardi vanno agli EE.LL., come importante è la possibilità di rinegoziare i mutui in essere con una procedura semplificata (anche qui speriamo bene!) e cioè una semplice delibera di giunta e una variazione di Bilancio. 

Non serve fare un elenco dei diversi altri interventi presenti nel decreto e non sono pochi, perché in rete si possono facilmente trovare, (clicca qui per il decreto ufficiale del Governo) quello che è necessario rimarcare è che senza uno sforzo importante a giocare di anticipo sulle procedure amministrative tutto rischia di diventare vano. 

Seguiremo con attenzione l’evolversi della situazione, infatti sarà fondamentale che gli Enti Locali siano messi in condizione di operare e di superare un momento di grandissima difficoltà, perché è principalmente su questo che si decide se l’Italia sarà un Paese che potrà ripartire.

Noi ce lo auguriamo!

Franco Sabatini Direttore Commerciale S.O.So.R.

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